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Guida all’opposizione agli atti esecutivi- La sospensione del Pignoramento

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Art 617 cpc: con l’opposizione agli atti esecutivi si va a contestare la regolarità formale di ogni atto del processo esecutivo nel termine di 20 giorni

Con l’opposizione agli atti esecutivi, regolata dall’articolo 617 del codice di procedura civile, si va a contestare la legittimità delle modalità con cui l’azione esecutiva si svolge e quindi la regolarità formale di ogni atto del processo esecutivo, tale opposizione infatti  è definita anche opposizione formale perchè è lo strumento attraverso il quale si contestano i vizi formali di ogni singolo atto del processo di esecuzione.
Per sapere come e perchè difendersi sempre dal pignoramento, per approfondire l’argomento della tutela del debitore, ed informarsi sulle tecniche dilatorie nel rispetto della procedura al fine di bloccare la vendita all’asta, oltre a  scoprire tutti i vantaggi per cui ci si dovrebbe sempre difendere adeguatamente da un pignoramento immobiliare si legga l’importantssimo articolo   “Opposizione all’esecuzione e tutela del diritto all’abitazione

 

1) QUANDO PROPORLA
Il termine per proporre opposizione ex art. 617 cpc è sempre di 20 giorni dal compimento del singolo atto o dal momento in cui il soggetto ne ha avuto conoscenza.
Si ricordi che l’opposizione agli atti esecutivi  si distingue dall’opposizione all’esecuzione prevista dall’art. 615 cpc perchè mentre in quest’ultima  si contesta l’an dell’esecuzione stessa (ovverosia il motivo su cui poggia l’esecuzione tutta) con l’opposizione agli atti esecutivi si contestano solo le modalità, ossia la procedura di ogni singolo atto, senza entrare nel merito del motivo che ha dato origine all’esecuzione stessa. (per approfondire tutte Le differenze tra opposizione all’esecuzione ed agli atti esecutivi, i motivi e il termine per proporle, forma e procedura, struttura bifasica, i costi e l’appellabilità si legga Opposizione ex art 615 c.p.c. ed ex art. 617 c.p.c.: Tutte le differenze”)
L’opposizione agli atti esecutivi può essere esperita anche contro il titolo esecutivo, il  precetto o il pignoramento. (Per un modello di opposizione agli atti esecutivi da scaricare si legga  “Modello di opposizione agli atti esecutivi per deposito tardivo dell’istanza di vendita – Accoglimento del Ge ed estinzione del pignoramento”)
2) COME PROPORLA
A) Quando l’opposizione  precede la notifica del pignoramento ( e quindi l’inizio del processo esecutivo vero e proprio) la stessa va presentata con atto di citazione dinanzi al giudice competente all’esecuzione per territorio se vi è stata dichiarazione di residenza o elezione di domicilio da parte del creditore istante, altrimenti va presentata presso il giudice del luogo in cui l’atto di precetto è stato notificato (ma sempre con atto di citazione).
B) Nel caso in cui invece il processo esecutivo vero e proprio sia già iniziato l’opposizione agli atti esecutivi, nello stesso termine perentorio di 20 giorni, va presentata al giudice competente per l’esecuzione con ricorso da depositarsi nella cancelleria del medesimo G.E.
Dall’opposizione agli atti esecutivi, va dunque rilevato nasce un vero e proprio  processo di cognizione che come ogni processo di questo tipo  si concluderà con sentenza.
Tale processo di cognizione, va sottolineato, può avere o meno l’effetto di determinare la sospensione del processo esecutivo stesso
L’opposizione agli atti esecutivi è, si noti, il mezzo più frequente da utilizzare nel processo esecutivo per contestare tutti i vizi che riguardano tanto la regolarità formale che la notificazione del titolo esecutivo e dello stesso precetto, nonché la regolarità di ogni altro singolo atto esecutivo, inoltre, va aggiunto, tale opposizione, è un vero e proprio mezzo omnicomprensivo di chiusura del sistema che può essere utilizzato ogniqualvolta, nell’ambito del processo esecutivo, si voglia contestare un atto per il quale non sia previsto uno specifico strumento di opposizione.
Ad ulteriore ampliamento di tale strumento si aggiunga che legittimati attivi all’opposizione sono, non solo il debitore, ma anche il terzo proprietario, i creditori e gli altri terzi che lamentino l’illegittimità ed il relativo pregiudizio di ogni singolo atto dell’esecuzione.
3) PROCEDURA: SOSPENSIONE E IMPUGNAZIONI
Se il processo esecutivo è gia iniziato, dicevamo, l’opposizione va presentata con ricorso ed il giudice dell’esecuzione provvederà a fissare un udienza di comparizione delle parti dinanzi a sé.
Il Giudice dell’Esecuzione ex articolo 618 del codice di procedura civile provvederà anche ad i provvedimenti urgenti e necessari, tra i quali viene ritenuta ammissibile anche la sospensione (che non ha uno specifico articolo a regolarla al contrario nel caso dell’opposizione all’esecuzione ex articolo 615 codice di procedura civile la cui sospensione è regolata espressamente dall’articolo 624 cpc)
La sospensione dell’esecuzione è possibile da parte del GE (Giudice dell’Esecuzione), sia nel decreto, inaudita altera parte, che lo stesso emette a seguito del ricorso, sia, successivamente, all’udienza di comparizione delle parti. A seguito di  tale udienza camerale il giudice concederà un termine perentorio per l’introduzione del giudizio di merito, in ogni caso la parte che ne avrà interesse a seconda che la sospensione dell’esecuzione sia stata o meno concessa (avrà interesse ad iscrivere a ruolo ed a iniziare il giudizio di merito il debitore esecutato se non sarà stata concessa la sospensione dell’esecuzione, mentre al contrario, se sarà stato sospeso il processo esecutivo ne avrà interesse il creditore)- potrà introdurre lo stesso giudizio di merito con ricorso o più spesso con  atto di citazione  (dipende se la materia trattata prevede come atto introduttivo ordinario il ricorso o l’atto di citazione) aprendo in tal modo, come dicevamo sopra, un vero e proprio giudizio di merito a cognizione piena che si concluderà con una sentenza, sentenza, va aggiunto, ai sensi dell’articolo 618 cpc, non appellabile, ma impugnabile esclusivamente con regolamento di competenza (ai sensi dell’art. 187 disp. att. al cpc) o ricorso per Cassazione (ai sensi dell’art 111 Cost), al contrario dell’opposizione all’esecuzione che è soggetta ai normali mezzi di impugnazione e quindi anche all’appello.
4) OPPOSIZIONE E IRREGOLARITA’ DELLA NOTIFICA- COME E PERCHE’ DIFENDERSI
Esaminata l’opposizione, e ricordato che i difetti di notifica (che andranno poi distinti per rilevanza e per conseguenze,  tra difetti che danno luogo a nullità e difetti che danno luogo a inesistenza dell’atto di cui si contesta la notifica come si può leggere nell’articolo “Pignoramento immobiliare: i vizi della notifica”) vanno sempre ricondotti a tale tipo di opposizione e non a quella ex art. 615 (con le relative conseguenze per i termini a proporre, specie nei casi si nullità della notifica, casi nei quali gli avvocati più esperti per non incorrere nella sanatoria conseguente alla costituzione, provvedono in alcuni casi ad intervenire in giudizio attraverso opposizioni di terzi, riservandosi l’opposizione del debitore esecutato, sia per le impugnazioni possibili), va rilevato che, al contrario di quanto credono i più tale opposizione, con quella prevista ex art 615 e 619, non definisce affatto l’ambito delle possibili contestazioni possibili nell’ambito della procedura, le contestazioni che possono portare all’estinzione della procedura esecutiva  laddove (più frequentemente di quanto si creda) il creditore non abbia rispettato un termine essenziale del pignoramento si propongono infatti con istanza ex art. 630 cpc (si leggano a tal riguardo gli articoli “Estinzione del pignoramento per mancato rispetto del termine previsto dall’art. 567 terzo comma cpc-Istanza ex art. 630 cpc- Accoglimento” e “Il Tribunale di Salerno segue la Cassazione: estinto pignoramento per il mancato deposito della nota di trascrizione entro 15 giorni!”), inoltre molte norme procedurali possono essere, e sono spesso, violate senza che sia necessaria od  opportuna una formale opposizione, mentre possono essere formalmente contestate tali, definiamo, minori irregolarità, in udienza stessa, e potrà essere lo stesso G.E. a disporre la ripetizione degli atti irregolari, e una successiva nuova udienza per riparare i difetti procedurali (anche ad esempio il mancato rispetto di un termine procedurale, da parte del creditore, di un interventore, di un terzo, del ctu, dell’esperto, termine non così grave da consentire un’opposizione, tanto che per prassi laddove non vi sia una difesa del debitore, abitualmente tali termini non vengono quasi mai rispettati), il tutto con consistente allungamento dei tempi a tutto beneficio del debitore esecutato.
Se si ha in corso un pignoramento immobiliare ma l’immobile non è ancora stato messo all’asta e, per difendersi o giungere ad una buona proposta a saldo e stralcio, si voglia approfondire tutto quanto c’è da sapere sul decreto di fissazione udienza ex art 569 cpc nonchè sui tempi per arrivare all’ordinanza di vendita e sui possibili controlli o contestazioni per impedire l’emissione dell’ordinanza stessa, compreso un comodo modello schema dei controlli da effettuare per verificare la regolarità di tutta la procedura fino all’udienza di comparizione delle parti, si legga “Decreto di fissazione udienza ex art 569 cpc: tempi, procedura e possibili contestazioni alla vendita all’asta”
Chi stesse valutando di presentare una proposta a saldo e stralcio per definire il proprio debito derivante da un mutuo, che sia già in corso il pignoramento immobiliare, o che ancora la banca non abbia avviato la procedura, legga Guida al saldo e stralcio del mutuo: quanto offrire e come rateizzare l’importo, con modelli di proposta e accettazione”

Per saperne di più sul pignoramento immobiliare e sulle possibili opzioni a disposizione dei debitori in difficoltà per salvare il proprio immobile si legga anche l’articolo  Pignoramento immobiliare costi e tempi con tutte le modifiche aggiornate –Soluzioni per Salvare casa”

Per verificare la concreta possibilità  con una adeguata difesa specialistica di ottenere la  revoca dell’aggiudicazione già compiuta per la  difformità tra l’ordinanza e l’avviso di vendita con relativo provvedimento di revoca del Tribunale ottenuto tra i tanti dallo Studio d’Ambrosio Borselli si legga “Revocata aggiudicazione per difformità tra ordinanza e avviso di vendita”

Per verificare inoltre come si possa effettivamente ottenere, con la giusta difesa tecnica,   persino l’annullamento del decreto di trasferimento (ennesimo, tra i tanti provvedimento conseguito dallo Studio d’Ambrosio Borselli) e dei motivi di opposizione al decreto di trasferimento che hanno portato a un tale eccezionale risultato si legga “617 cpc: Ottenuto l’annullamento del decreto di trasferimento”

Per prendere visione dell’ennesima revoca di una ordinanza di vendita già pronunciata, ottenuta  dallo Studio d’Ambrosio Borselli anche su un Tribunale importante come quello di Milano si legga “Revocata ordinanza di vendita per il mancato deposito della nota di trascrizione”

Per il modello fac simile di un reclamo ex art 591 ter che ha consentito allo Studio di ottenere la revoca dell’asta a due giorni dalla vendita presso il Tribunale di Como a causa di alcune irregolarità nell’avviso di vendita si legga “Modello di reclamo art 591 ter accolto: asta revocata”

Per maggiori  approfondimenti in materia di sospensione o annullamento di aste e avvisi di vendita per vizi della procedura si legga l’articolo Guida alla sospensione delle aste giudiziarie prima casa ed  i provvedimenti allegati, tutti conseguiti dallo studio associato d’Ambrosio Borselli a bloccare le relative procedure.

Per gli spunti e le novità interpretative dati dal Tribunale di Como che ha sospeso l’ennesimo pignoramento immobiliare a seguito di un piano del consumatore (ora “accordo di ristrutturazione dei debiti del consumatore) proposto dallo Studio legale d’Ambrosio Borselli si legga Tribunale di Como blocca il pignoramento con la legge 3/2012″

Per scoprire come con un piano di ristrutturazione dei debiti del consumatore (ex piano del consumatore) si sia riusciti a salvare la casa del debitore dall’asta si legga Sovraindebitamento e pignoramento immobiliare: salva la casa all’asta

Per comprendere quanto sia importante, nei frequentissimi casi di cessione del credito, verificare che il creditore abbia depositato la corposa documentazione attestante l’avvenuta cessione, e come si sia riusciti ad ottenere in mancanza di questa, con apposita opposizione ex art 615 cpc, la sospensione della procedura si legga Bloccato pignoramento per carenza di legittimazione”

Per approfondire come gli errori contenuti nell’avviso di vendita (determinante è una approfondita analisi dell’avviso, in comparazione con l’ordinanza, e la perfetta conoscenza delle norme e delle prassi dei vari tribunali in tal senso) ci abbiano consentito di ottenere l’ennesima revoca del decreto di trasferimento si legga Revocato decreto di trasferimento per vizi della vendita”

Per l’ennesima sospensione di una procedura esecutiva immobiliare ottenuta, peraltro, a pochissime ore dalla celebrazione dell’asta stessa, grazie all’ammissione dell’ennesima proposta di ristrutturazione dei debiti del consumatore portata  con soddisfazione a compimento dallo Studio d’Ambrosio Borselli si legga Bloccato pignoramento con ammissione piano del consumatore”

Ritornando alle irregolarità degli avvisi di vendita ed al loro strumento tipico di contestazione ( il ricorso ex art 591 ter cpc) che ne consente se ben motivato la revoca si legga “Revocata vendita all’asta per assenza di foto degli interni” che tratta con dovizia di particolari un caso in cui il Tribunale di Pescara ha  revocato l’esperimento di vendita per violazione, da parte del delegato, degli oneri pubblicitari prescritti nell’apposita ordinanza.

Va ricordato che è sempre possibile vendere l’immobile pignorato privatamente (e a maggior ragione è possibile se è solo ipotecato), per alcuni utili suggerimenti su come vendere l’immobile pignorato ad un privato  al di fuori dell’asta (in un’udienza contestuale al pagamento dei creditori e alla conseguente richiesta di estinzione della procedura esecutiva) per vendere meglio e estinguere tutti i debiti si legga dunque  “Vendere casa pignorata con contestuale estinzione della procedura esecutiva

Per maggiori informazioni sulla procedura per porre rimedio alle situazioni di sovraindebitamento si legga Sovraindebitamento: tempi e costi delle tre procedure” o anche Guida al Sovraindebitamento: Il Piano del Consumatore, l’Accordo con i Creditori e la Liquidazione del Patrimonio, differenze tra le tre procedure”, mentre sulle possibilità offerte da questa di bloccare o sospendere i pignoramenti immobiliari in corso si legga   “Il piano del consumatore per bloccare il pignoramento immobiliare e salvare casa” ed anche La sospensione dell’esecuzione con l’introduzione della procedura da sovraindebitamento ex L. 3/2012

Per conoscere tutte le modifiche introdotte dalla L.n. 176 del 2020 alla L.n. 3 del 2012 si legga “Approvato il nuovo sovraindebitamento
Per approfondire l’eccezionale risultato ottenuto dallo studio che, tra le altre, ha per primo in Italia (qualche tempo fa, risultato successivamente replicato diverse volte) ottenuto l’omologa di un piano del consumatore proposto in corso di pignoramento, salvando in tal modo la casa del debitore, con il pagamento del solo 37% del mutuo originariamente dovuto in 7 anni da parte sua si legga “Omologato piano del consumatore in corso di pignoramento immobiliare”
Per approfondire la materia dei pignoramenti immobiliari e della tutela del debitore nell’ambito degli stessi si cerchi su google la parola “pignoramento” associata a “studioassociatoborselli.it” o a “www.dirittoimmobiliare.org” per reperire innumerevoli articoli sulla materia.
Ad ogni modo se avete subito un pignoramento immobiliare (o a maggior ragione se siete in procinto di subirne uno) e volete sapere come difendervi, tutelarvi, evitare di perdere casa, rafforzando la vostra posizione nei confronti di un creditore che oggi sembra non voler sentir ragioni, ma che domani o dopodomani, quando i tempi e i costi a cui l’avrete costretto si saranno dilatati a dismisura, comincerà finalmente a ragionare e parlare la vostra lingua e quindi a trattare con voi su basi accettabili, se anche soltanto volesse rimanere anni in più ad abitare la vostra casa perchè non avreste dove altro andare, o soltanto volete e pretendete che chi vi voglia prendere la casa frutto di tanti sacrifici, debba essere costretto a farlo rispettando la procedura prevista dalla legge (cosa che ovviamente non avviene se non in maniera molto sommaria, laddove uno non si difenda) e quindi tutti i tempi (e i relativi costi), contattateci per un primo preventivo gratuito che vi illustrerà i possibili benefici di una eventuale assistenza difensiva (per il contenzioso immobiliare siamo domiciliati in tutti i Tribunali italiani), oltre ai costi e alle possibili rateizzazioni per questo tipo di procedure.

 

Per approfondire le tecnicalità procedurali, e cercare spunti, per chi volesse difendersi, sia in merito alle opposizioni possibili, che ai molteplici eventuali difetti della procedura, ai suoi profili critici ed alle modalità di contestarli efficacemente, e soprattutto per analizzare  ogni soluzione alternativa possibile alla svendita del bene all’asta, si consiglia anche la lettura dell’ultima versione del Manuale completo sulla difesa dal pignoramento immobiliare: Criticità della procedura e possibili soluzioni”.   pubblicazione presentata nel dettaglio, completa di indice integrale ed introduzione del libro in formato pdf, che potranno essere lette cliccando sulla pagina  del sito Il Manuale ed acquistabile anche su Amazon direttamente dalla pagina di presentazione predetta,  manuale che, si ricordi, per quanto approfondito ed esaustivo non potrà mai sostituire una adeguata difesa tecnica da parte di un avvocato specializzato in una materia tanto complessa.

Chi volesse conoscere la lunga e prestigiosa storia dello studio, probabilmente il più vecchio d’Italia nel settore immobiliare può farlo cliccando Lo Studio – Avvocati dal 1880, per informazioni sulla Partnership dello Studio  con il prestigioso quotidiano “il Sole 24 Ore”, in qualità di Expertise (esperti specializzati) in Diritto Immobiliare e Rapporti di Locazione e Gestione Immobiliare, Crisi di Impresa, Composizione Negoziale e Gestione della Crisi si legga “Partner 24 Ore”,  per leggere l’articolo sugli avvocati specialisti della Campania pubblicato sul Sole 24 ore del 27 ottobre 2016, in cui si riconosce  lo Studio come l’unico specializzato nel settore immobiliare ad operare sull’intero territorio Nazionale si legga “Dicono di Noi“, per contattarci si visiti la pagina “Diventa Cliente- Contattaci

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