Chi ha contratto un mutuo, e si trovasse in difficoltà col pagamento delle rate, ha due possibili soluzioni per ottenere la sospensione, vediamo quali.
I principali requisiti per l’accesso sono, tra gli altri, un reddito Isee non superiore a 30.000 euro e l’importo di mutuo non superiore a 250.000 euro per l’acquisto di un’immobile non di lusso adibito ad abitazione principale.
Se il mutuo è cointestato, è necessario che almeno uno dei mutuatari abbia le caratteristiche reddituali indicate. Può richiedere la sospensione anche un eventuale erede, in caso di decesso del mutuatario, sempre se in possesso dei requisiti reddituali previsti dalla normativa.
Il Mutuo da sospendere deve essere stato contratto e pagato da almeno 1 anno al momento della presentazione della domanda e soprattutto non devono esserci ritardi nel pagamento delle rate superiori a 90 giorni consecutivi.
La richiesta si presenta alla Consap quale gestore del Fondo,(inviando domanda ufficiale sul sito del Dipartimento del Tesoro), e va poi inoltrata alla Banca mutuante, La Consap, acquisita la documentazione, s’impegna entro 15 giorni a far conoscere la propria decisione, tale decisione viene comunicata alla Banca, in caso di esito positivo la Consap (il Fondo di solidarietà) provvede al pagamento “degli oneri finanziari pari agli interessi maturati sul debito residuo, durante il periodo della sospensione…”
Inoltre, per giustificare la richiesta di sospensione, questi eventi si devono essere verificati dopo la stipula del contratto di finanziamento ed entro i 2 anni precedenti dalla domanda di sospensione.
Sono altresì esclusi i mutui per i quali è stata dichiarata la decadenza del beneficio del termine, la risoluzione o a maggior ragione notificato il precetto o il pignoramento sull’immobile ipotecato.
Sono ancora esclusi i mutui che godono di agevolazioni pubbliche, come ad esempio di contributi in conto interessi/capitale, così come gli assistiti dalla cessione del quinto dello stipendio (o della pensione).
Infine non possono fare domanda quei titolari coperti da un’assicurazione a copertura del rischio, la quale lo mette al riparo dalle conseguenze economiche degli eventi suddetti.
Per maggiori informazioni sul pignoramento immobiliare e su come evitarlo si legga il nostro articolo su Forexinfo (una delle tante prestigiose riviste giuridico-economiche per le quali pubblichiamo articoli ed approfondimenti) dal Titolo: “L’aumento dei pignoramenti immobiliari e le possibili soluzioni legislative o processuali per salvare le case degli italiani sovraindebitati” , oppure si legga “Perchè il Dl 59/16 (cd Decreto Salva Banche) si rivelerà un fallimento- Le possibili soluzioni per salvare le case dei debitori“.
O ancora sempre in tema di pignoramento immobiliare «Pignoramento immobiliare costi e tempi dopo le modifiche dei Dl 132/14, 83/15 e 59/16», per i Limiti a Equitalia nell’esecuzione immobiliare da procedente e da intervenuto si legga invece “I limiti a Equitalia nell’esecuzione immobiliare: quando può pignorare l’immobile e le conseguenze in caso di pagamento dei creditori privati quando l’agente della Riscossione è intervenuto nella procedura .“
Chi volesse approfondire l’argomento delle opposizioni esecutive legga gli articoli “l’Opposizione agli atti esecutivi, come e quando va proposta” e “Opposizione all’esecuzione e agli atti esecutivi: costi, tempi e forme“
La conoscenza approfondita e specialistica del diritto immobiliare, in cui questo studio si è specializzato (siamo probabilmente l’unico studio che opera sull’intero territorio nazionale ad occuparsi solo ed esclusivamente di diritto immobiliare come può evincersi dalla lettura della nostro sito web alla pagina Chi Siamo, e come confermato nell’articolo “nessun segreto sul diritto immobiliare” pubblicato sul Sole 24 ore del 27 ottobre 2016, che può essere letto nella pagina “Area di Attività- il Diritto Immobiliare“) ci consente di far ottenere ai nostri clienti , tutte le opportune ed adeguate tutele, sia in sede giudiziale anche in fase di asta, che stragiudiziale attraverso accordi transattivi molto vantaggiosi, anche di fronte a questioni che possano apparire estremamente complesse, consentendo loro di mantenere il proprio immobile molto più a lungo, col duplice vantaggio di non dover trovare ed investire in un nuovo immobile dove vivere e di poter trovare, col trascorrere del tempo, soluzioni che prevedano accordi con consistenti tagli del debito che quello stesso trascorrere del tempo consentirà di realizzare attraverso un risparmio (o con l’opportuna organizzazione per ottenere un nuovo finanziamento) che nei giusti tempi può essere realizzato da un debitore trovatosi in un momento, superabile appunto col giusto arco temporale, di difficoltà economica.
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